Ci siamo quasi. Sta decantando
Ognostro
Aglianico

Cosa cercate quando vi approcciate ad un vino?

O’gnostro – in italiano “Inchiostro“, nome dialettale campano del vino – nasce dalla voglia di portare in bottiglia l’unicità di un territorio.


Ho iniziato con una vigna di Aglianico nel cuore della denominazione Taurasi, a Montemarano (AV), ricercando il giusto equilibrio della pianta (in termini di resa per ettaro), per ottenere una corretta maturazione delle uve. Ciò è particolarmente importante in una zona in cui solitamente si vendemmia a novembre.

Porta in tavola l’unicità di un territorio

In cantina la fermentazione spontanea è punto imprescindibile della vinificazione, per preservare al meglio i profumi caratteristici del vitigno e dell’annata. L’utilizzo di recipienti neutri, anfore di terracotta o vasche di polietilene ad alta densità, consente di non influenzare le caratteristiche del vino e del terroir. Un quantitativo minimo di solforosa viene aggiunto all’imbottigliamento se necessario.

Oggi Ognostro è un blend di aglianico di Taurasi provenienti da 3 piccole parcelle situate tra Montemarano e Castelfranci, di età dai 30 ai 95 anni.

Etichetta a cura di Perino e Vele

Informazioni tecniche

Nome:
O’gnostro

Annata:
2021

Alcohol: 
14,5% vol.

Produttore:
Azienda Agricola Tinessa

Varietà:
100% Aglianico

Zona di produzione:
Per il primo anno Ognostro rosso è un mix di due vigneti, uno situato a Montemarano (AV), nella denominazione “Taurasi”, 400-450 mt altitudine, età media 30 anni, esposizione Nord; l’altro situato a Castelfranci, altitudine 500mt, esposizione sud-ovest, età delle vigne 50-90 anni

Resa:
40 Hl per ettaro

Coltivazione:
Agricoltura biologica, impianto a cordone speronato (montemarano), guyot (vigna del 1975) e raggiera avellinese (vigna del 1927 a Castelfranci

Vendemmia:
Raccolta manuale tra fine ottobre e il 14 novembre

Vinificazione:
Pigiadiraspatura e fermentazione sulle bucce per 1 mese in mastelli di vetroresina e vasche di cemento, 18 mesi di affinamento in un mix di anfora di gres e vasca di cemento. Fermentazioni spontanee con soli lieviti indigeni

Imbottigliamento:
Imbottigliato a maggio 2021, nessuna filtrazione, stabilizzazione, aggiunta di solforosa. Tappi di sughero naturale.

Bottiglia:
0.75cl

Il torto più grande che possiate fare ad un vino è servirlo alla temperatura sbagliata.

Marco Tinessa
Ognostro
Fiano