Ci siamo quasi. Sta decantando
Ognostro
Fiano

Cosa cercate quando vi approcciate ad un vino?

O’gnostro – in italiano “Inchiostro“, nome dialettale campano del vino – nasce dalla voglia di portare in bottiglia l’unicità di un territorio.


Ho iniziato con una vigna di Aglianico nel cuore della denominazione Taurasi, a Montemarano (AV), ricercando il giusto equilibrio della pianta (in termini di resa per ettaro), per ottenere una corretta maturazione delle uve. Ciò è particolarmente importante in una zona in cui solitamente si vendemmia a novembre.

Porta in tavola l’unicità di un territorio

Uve 100% fiano provenienti da due parcelle site nel comune di Lapio, da vigne di 30-60 anni. Un brevissimo contatto con le bucce, giusto per consentire l’inizio della fermentazione, e poi una vinificazione in bianco, in acciaio o cemento, secondo caratteristiche dell’annata. Stesso dicasi per l’affinamento, dai 9 ai 12 mesi in cemento o acciaio, per poi proseguire con almeno 1 anno di bottiglia

Etichetta a cura di Perino e Vele

Informazioni tecniche

Nome:
O’gnostro Bianco

Annata:
2020

Alcohol: 
13,5% vol.

Produttore:
Azienda Agricola Tinessa

Varietà:
100% Fiano di Avellino

Zona di produzione:
Due differenti parcelle situate a Lapio, nella denominazione “Fiano di Avellino”, 500mt Altitudine, una con esposizione Nord Ovest, vigne di 50/60 anni e l’altra con esposizione Nord Est, vigne di 20 anni

Resa:
38 qli per ettaro

Coltivazione:
Agricoltura biologica, allevamento a cordone speronato, vendemmia manual alla fine di settembre.

Vinificazione:
Pigiadiraspatura e fermentazione sulle bucce per 2-3 giorni, con soli lieviti indigeni. Nessun controllo della temperatura. Affinamento di 7 mesi in vasche di vetroresina e acciaio. 20mg/lt di SO2 aggiunta a fine fermentazione malolattica. Nessun prodotto enologico utilizzato.

Imbottigliamento:
Imbottigliato a giugno 2021, nessuna filtrazione, stabilizzazione. Tappi in sughero naturale.

Bottiglie:
0.75cl e 150cl

Il torto più grande che possiate fare ad un vino è servirlo alla temperatura sbagliata.

Marco Tinessa
Rubice
Falanghina del Taburno